1. Vivere con il lavoro delle proprie mani

Illavoro è un elemento importante della vita cistercense: "proprio allora saranno veramente monaci — ricorda San Benedetto — quando vivono del lavoro delle loro mani" (RB 48, 8).

Con la fedeltà ad un lavoro umile, i monaci partecipano all’opera divina della creazione e della redenzione e procurano il sostentamento per sé e per gli altri, soprattutto per i poveri.

I lavori sono diversi e ognuno vi è impegnato secondo le sue possibilità e le sue doti: l'orto, l'officina, il negozio, la cucina, il giardino, la sacrestia, la biblioteca, il vestiario, ma anche la cura dei malati e l'accoglienza degli ospiti e dei poveri.

Il lavoro manuale manifesta la comunione con tutti gli uomini che faticano, ed è il luogo privilegiato per vivere la carità fatta di collaborazione e di matura responsabilità.

Con il lavoro manuale i monaci permettono l'autonomia della casa e, grazie alla semplicità della loro vita, procurano un certo conforto ai bisognosi, con le elemosine.