Dopo le fatiche e le prove degli inizi, nella primavera del 1113, Cîteaux accoglieva una recluta eccezionale:
Bernardo di Fontaines (1090/1-1153), un brillante giovane della nobiltà borgognona, che portava con sé — " prima tra le altre pesche miracolose " — ben trenta fra parenti di vario grado e amici. Grazie alla straordinaria fama di santità e di dottrina di quest'uomo, all'influsso della sua parola e dei suoi scritti affascinanti che conquistarono in un baleno l'intera Europa, l'Ordine conobbe una rapidissima prodigiosa espansione.
Dalle prime quattro case " figlie " di Cîteaux — Pontigny, La Ferté (La Fermezza), Clairvaux (Chiaravalle) e Morimond (Morire al mondo) — nuovi monasteri cistercensi nasceranno su tutto il continente. Alla morte del " cantore di Maria " se ne contano quasi 340; alla fine del secolo 525.
Lo sviluppo prosegue poi più lentamente, raggiungendo un massimo di 742 monasteri maschili, mentre quelli femminili erano 900 già nel 1250. Alla rapida espansione corrispose però un altrettanto rapido declino. In capo a due secoli dalla fondazione di Cîteaux le ricchezze e i contatti col mondo facevano sentire pesantemente le loro rovinose conseguenze sulla vita dei monaci. Ben poco successo ebbe il tentativo di riforma promosso dal Papa cistercense Benedetto XII nel 1335.