7. Continuità e rinnovamento
A Frattocchie, come in molti altri monasteri, si ebbe a cuore di scegliere un giusto mezzo tra soluzioni estreme.
Equilibrio di cui ecco i principali aspetti: la durata complessiva dell' "Opus Dei" o celebrazione liturgica (Eucaristia compresa) è inferiore alle quattro ore giornaliere; canti e letture sono in italiano, seguiti durante le Ore Maggiori (Vigilie, Lodi e Vespri) da momenti di silenzio, secondo l'uso antico, per permettere l'interiorizzazione e la preghiera personale; un posto discreto è fatto al ricchissimo patrimonio di formule latine (antifone, inni, responsorii) impreziosite dalle melodie gregoriane. Mutamento pure molto significativo quello intervenuto circa le relazioni interpersonali in seno alla comunità e tra le comunità stesse: un'apertura maggiore a livello fraterno, una partecipazione più sentita da parte di tutti al cammino della comunità e dell'Ordine, che si traduce in obbedienza attiva e responsabile. Grandi cambiamenti si sono verificati, ma l'essenziale dell'orientamento contemplativo della nostra vita rimane; anzi, si è cercato di rafforzarlo grazie al nuovo equilibrio instaurato tra i vari aspetti ed elementi che la compongono.
Si può parlare — come messa a fuoco dell'ideale — di un vero rinnovamento dell'Ordine nel senso della tradizione più viva e profonda.